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Il professore di "Memoria delle mie puttane tristi" deve essere un parente stretto del protagonista de "La casa delle belle addormentate" , il racconto di Kawabata nel quale un anziano frequenta una casa di appuntamenti per passare la notte a fianco di giovanissime ragazze vergini che dormono, guardandole ma senza mai toccarle.

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Sempre piacevole, originale e stimolante.

Diventa sempre più lunga la lista dei libri da leggere. Mi viene un senso di angoscia.

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Ho quasi 7000 libri ma ogni volta che leggo il Joker ne scopro di nuovi, non avrò più dove metterli.

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Se non sono indiscreto: ‘A Ortigia per aprire una libreria?”.

So che il Nostro da Noi venerato Joker mi perdonerà la battuta, anche perché A chi non è del mestiere e non sapesse, ricordo la considerazione che fece Montanelli: ‘I giornalisti che scrivono romanzi? Sono come quelle Signore che dopo la chiusura delle Case chiuse aprivano una Profumeria”…

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e' vero come dice Antonio Lonetto che la lista dei libri da leggere diventa sempre più lunga, ma bene così: Mi ha fatto piacere che sia stato ricordato Il garofano rosso (e Vittorini) che ho letto a quindici anni e me ne ricordo ancora a distanza di cinquanta: è un romanzo di formazione e molto altro.

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