9 Comments

1) Assenza giustificata. Per questa volta passi, ma che non succeda più.

2) Se fossi un dee-jay a quelli indicati dal Joker aggiungerei "Eternità" cantata dai Camaleonti con la voce di Tonino, il re del vibrato.

3) In questo periodo sto facendo una full immersion nei libri di Colin Wilson, quel cognome da terzino (do you remember Banks, Cohen, Wilson…). Prima di leggerlo mi ero fatto l’idea che fosse un incrocio tra Luciano Bianciardi e Giorgio Scerbanenco con un retrogusto alla Umberto Simonetta; adesso confermo quell’idea ma c’è anche qualcosa di più che ancora non sono riuscito a mettere el tutto a fuoco. Comunque, un fuoriclasse.

4) Se posso dire la mia su libri e frociaggine, voto per "Maurice", di E.M. Forster. Un romanzo che nel 1959 era una sfida aperta all’ordine costituito della Gran Bretagna, un Paese nel quale l’omosessualità era ancora un reato penale, ma che Forster non volle mai pubblicare in vita. Alla sua morte lasciò il manoscritto tra le carte con un appunto che diceva: «Pubblicabile, ma ne vale la pena?» e il libro uscì solo nel 1971, un anno dopo la sua scomparsa. Una scelta che vale più di 100 sfilate del Gay Pride. La pubblicazione postuma oltre a evitargli censure e guai giudiziari ha sottratto "Maurice" al rischio di essere trasformato in uno scandalo, in una battaglia ideologica, in un manifesto politico, finendo così per mettere in ombra la sua principale qualità, quella di essere un romanzo magnifico.

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che cosa avete contro la nostalgia è l'unico rimedio che rimane a chi è diffidente verso il futuro. Paolo Sorrentino. Bentornato.

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Bentornato ! Anche io ero in crisi di astinenza.

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ah, il Jocker è tornato! Per fortuna nell'attesa c'era l'ultima notte di Calvino su Finzioni

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Bentornato, la lontananza sai è come il vento .

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Finalmente! Ero in crisi d'astinenza!

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A proposito di Arbassino, ho trovato questa chicca:

«Stai attento alla biancheria, va benissimo sempre

magliette di lana, e slip di cotone di variabile peso in

ogni stagione. Ma in casi di eccezionale bellezza, si

perdona qualunque cosa, prima di tutto il nylon, e si

approveranno anche le “vere mutande”; ma nessuna via

di mezzo qui consentita: siano, o quelle dell’esercito, o

finissime di batista. Sempre un po’ sporche: proprio così

come non si portano le scarpe troppo nuove»

Tratto da: Michele Masneri, Stile Alberto.

Chissà se l'anonimo recensore di Punch e Papa Bergoglio troveranno troppa frociaggine anche qui!

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Soltanto a pochi fortunati l’età concede di avere una nostalgia non canaglia.

Merito della condivisione? È probabile.

Ora attendiamo il resto della Trilogia.

Con gratitudine.

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Che bellissima sorpresa, dopo un’attesa sin troppo lunga! Sì, più prima che poi dovrò immergermi nel grande Arbasino! E quanto mi piaceva in quella, trasmissione, Match, quando si potevano fare programmi televisivi di qualità…

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